PEDAGOGIA Johann Paul Friedrich Richter e la fiducia nell'infanzia

 DUE DIVERSE CONCEZIONI DELL'INFANZIA

il dibattito illuministico sulle peculiarità dell'infanzia, sulle capacità cognitive dell'uomo e sull'importanza dell'educazione e dell'istruzione nel loro sviluppo  diede origine a 2 CORRENTI DI PENSIERO E DI RICERCA

1. basata su una concezione ROMANTICA dell'infanzia e delle sue doti
     --> filosofi, educatori e uomini di scuola

2. basata sulla componente ORGANICA E PSICHICA dell'uomo 
    --> ambito medico


VITA E OPERE


Johann Paul Friedrich Richter
1763-1825
scrittore e pedagogista tedesco


  • nacque a Wunsiedel nella Germania del Sud 
  • studiò teologia a Lipsia fino a quando non dovette abbandonare gli studi universitari e fuggire dalla capitale prussiana per via dei debiti accumulati
  • negli anni successivi fondò e diresse una scuola elementare di Schwarzenbach
  • lavorò anche come precettore in alcune famiglie nobili 
  • acquisì fama come scrittore e romanziere ma anche per i difficili rapporti con molti dei grandi esponenti delle letteratura tedesca come Goethe
  • Autore DI LEVANA
          ---> 1807
          ---> titolo dato dal nome della dea che nell'antica Roma che tutelava il riconoscimento paterno del 
                 figlio appena nato
          ---> più volte ristampato e letto con passione da generazioni di educatori

          ---> i bambini sono rappresentati come la garanzia per un mondo e un futuro migliori
          ---> celebri sono le pagine dedicate al gioco e quelle in cui Richter descrive i bambini definendoli 
                 "educatori degli educatori" (grazie alla loro purezza e spontaneità)

         ---> ricco di poesia, empatia e norme concrete, ispirate al buonsenso più che alle convenzioni 
                dell'epoca
         ---> mira a un'acuta e aggiornata conoscenza dei meccanismi affettivi e cognitivi dell'infanzia, sui 
                quali impostare una relazione basata su sentimento e rispetto  tra bambino e adulto


  • si contraddistinse per la sensibilità e l'empatia che mostrò nei confronti del mondo infantile e per la delicatezza e profondità con cui seppe descrivere il comportamento e la psicologia dei bambini



POESIE E PEDAGOGIA
  • in Richter come in altri autori la filosofia non si riusciva a separare dalla vena poetica 
  • il bambino veniva presentato come la speranza per il mondo di domani e anche come il depositario della capacità di guardare alla relata nel modo giusto
           ---> (in maniera ingenua e ottimistica )


  • in campo pedagogico il modello di Richter fu Rousseau
  • Richter non riteneva sufficiente la sola educazione negativa , in quanto reputava i precetti e gli insegnamenti degli adulti necessari a trasmettere i valori morali ed estetici
         ---> (La prima educazione per Rosseau deve essere puramente negativa. Essa consiste non già 
                nell'insegnare la virtù e la verità, ma nel garantire il cuore dal vizio e la mente dall'errore)

  • Richter condivideva con Rousseau il rifiuto per la pedagogia fatta di norme e regole precostituite
         ---> la crescita del bambino aveva bisogno di condizioni favorevoli che dipendevano dagli adulti



UN'EDUCAZIONE RICCA DI BUONSENSO
  •  Richter propose la creazione di un' ATMOSFERA EDUCATIVA CONCRETA
         ---> situazioni plausibili, attraverso le quali l'adulto viene guidato alla scoperta dell'infanzia e di se 
                stesso



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