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Visualizzazione dei post da gennaio, 2024

PEDAGOGIA - Fröbel

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Fröbel Friedrich Wilhelm August Fröbel, pedagogista e filosofo tedesco, è associato a un'infanzia che cominciava a presentare tratti di notevole modernità.  Il bambino non era più visto solo da custodire e alfabetizzare, ma gli si riconosceva anche il diritto di giocare e di apprendere attraverso il gioco. Fröbel  considerava l'educazione infantile nei termini di un giardino, e rifiutava la teoria della tabula rasa sostenuta da Locke. Per  lui  i giochi acquisirono una grande importanza, lui in essi vedeva uno strumento principe per favorire le espressioni in maniera creativa e stretto rapporto con il linguaggio. Su queste basi sviluppò l'idea dei doni, cioè  giocattoli dotati di potere simbolico per far intuire al bambino le leggi che governano il mondo,  pensati secondo una logica sequenziale e progressiva. I meriti del pedagogista vennero considerati a quei tempi troppo innovativi, ma furono ripresi successivamente da pedagogisti del primo Novecento come, ad esempio, Mar

SOCIOLOGIA - lo status dell'individuo e i CETI

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  Lo status dell'individuo L'esistenza delle disuguaglianze di un sistema di stratificazione nella società fa sì che si crei una sorta di geografia sociale, in cui ciascuno va occupare un certo posto in relazione al posto che occupano gli altri. Quelle posizioni, chiamate in sociologia status sociale, sono determinate da fattori quali: d enaro, p otere, p restigio, c ultura. Inserite in un sistema di stratificazione della società nel suo complesso. Status symbol : È un termine inglese che indica i simboli dello status sociale delle persone. Quando si parla di status symbol, il pensiero va immediatamente a oggetti che vorrebbero simboleggiare una posizione di prestigio di chi li usa. Tuttavia il concetto sociologico di status è più ampio di quello comune e meno a carico di apprezzamenti di valore.  Lo status non è solo quello delle persone privilegiate ma ciascuno di noi ha proprio status, alto o basso che sia, perché ciascuno di noi occupa necessariamente, e proprio gli occhi e

ANTROPOLOGIA - CREATIVITÀ e CULTURA - Percezione estetica

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  CREATIVITÀ e CULTURA La creatività culturale è la possibilità di produrre qualcosa di nuovo o di dare un senso diverso ad oggetti, abitudini, comportamenti, modelli culturali a propria disposizione.                                                   I Luoo agricoltori del Kenya, conoscono da tempo la coca-cola, ma l'uso che ne fanno non ha nulla a che vedere con l'alimentazione. E infatti sono soliti a consumare altre bevande, mentre la coca-cola è riservata alle cerimonie di iniziazione maschile all'età adulta. Questa bevanda è considerata prestigiosa, poiché costosa trasportata da lontano, dunque niente di meglio che destinarla la celebrazione di occasioni importanti come i riti di iniziazione. In Sierra Leone, è attiva una situazione femminile le cui affiliati, una volta che sono state iniziate l'età adulta, si vestono all'occidentali per contestare gli uomini che vorrebbero chiudere l'associazione e controllarle meglio.                                    

PSICOLOGIA - INFLUENZA SOCIALE e la BANALITÀ del MALE

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La psicologia sociale ha indagato sul fenomeno dell' influenza sociale = i nfluenza esercitata da un gruppo di individui (una maggioranza, un'autorità riconosciuta come tale) nei confronti del singolo soggetto. Solomon Asch (1907-1996) Era uno psicologo statunitense di origine polacca e h a compiuto esperimenti fondamentali sul conformismo = t endenza dell'essere umano ad uniformarsi alle opinioni di un gruppo. Il suo intento era studiare quanto l'influenza sociale, incidesse sul conformismo e capire se fenomeni come il  conformismo  e il  consenso sociale  fossero dettati da  fattori razionali . La BANALITÀ del MALE 1921-1962, Gerusalemme: processo ad Adolf Eichmann: a ccusato di crimini contro il popolo eb raico, l'umanità e di guerra sotto il regime nazista. Hannah Arendt (filosofa), seguì il suo processo e scrisse le sue riflessioni in un testo  ⭢     '' La banalità del male'' Eichmann (rappresentato da Arendt come banale), grigio burocrate, teso